
Teatrekking e a seguire lo spettacolo:
ANCHE I SOGNI IMPOSSIBILI
Il quindicesimo ottomila di Fausto De Stefani
di e con Mattia Fabris e Jacopo Maria Bicocchi
scene Lucia Rho
light designer Alessandro Verazzi
produzione ATIR in collaborazione con Montura
In caso di pioggia punto di ritrovo e spettacolo ore 14.30 presso:
Centro Visite Erto e Casso
Piazzale del Ritorno, 3, 33080 Erto e Casso PN
Appuntamento doppio con Mattia Fabris e Jacopo Bicocchi: prima il teatrekking, che unisce la scoperta del territorio e delle persone a grandi testi letterari letti durante il percorso e poi, a seguire, con lo spettacolo incentrato sulla vita del grande alpinista italiano Fausto De Stefani. Si partirà dalla sommità della frana del Vajont dove si trova il Bosco vecchio che si è formato dalla caduta di una porzione del monte Toc (ritrovo e partenza alle 14.30 dall’area parcheggio) per una camminata intervallata da letture di brani di Dino Buzzatti, Tina Merlin fino al tema scolastico scritto da un ragazzino dopo la tragedia della diga (“Li animutis del Vajont”), seguito dallo spettacolo sulla vita del grande alpinista italiano Fausto De Stefani. Il Comune di Erto e Casso e il Parco Naturale Dolomiti Friulane hanno fortemente voluto che fosse percorso questo sentiero che si è formato naturalmente dopo la frana (percorribile senza difficoltà e della durata di circa 25 minuti) come fosse esso stesso una testimonianza di quanto accaduto nel 1963.
Fabris e Bicocchi ci raccontano la vita di uno dei più forti alpinisti al mondo: il secondo alpinista italiano e sesto al mondo ad aver scalato tutte le 14 cime degli ottomila metri. Un uomo che si è sempre chiesto “Chi sono io?” senza timore , incessantemente. Un uomo che ha vissuto in modo straordinario e che ha saputo creare una scuola per ragazzi nepalesi: la “Rarahil Memorial School” nella valle di Katmandu. Fausto De Stefani ha messo in cima alla sua visione della vita, ‘l’uomo’, le sue fragilità, le sue ambizioni, la fantasia, i suoi sogni e le sue contraddizioni.
DUO GRANDESSO
Damiano Grandesso sax
Marcello Grandesso fisarmonica
a cura di Alberto Massarotto
Programma
Richard Galliano: Tango for Claude
Pedro Iturralde: Suite Ellenique
Javier Girotto: Ciudad, Morronga la Milonga, Aires Tango
Astor Piazzolla: Ave Maria, Milonga sin Palabras, Oblivion, Libertango
Luis Bacalov: Il Postino
Ennio Morricone: Playing Love, Cinema Paradiso, Gabriel’s Oboe
Bepi de Marzi: Signore delle Cime
Nel concerto che vede protagonista il Duo Grandesso, le più celebri colonne sonore dei premi Oscar Ennio Morricone e Luis Bacalov incontrano le suggestioni del Tango argentino nelle pagine di Astor Piazzolla, Javier Girotto e Richard Galliano. Così il canto del sassofono si unisce alle sonorità della fisarmonica rievocando con i suoni scene memorabili del cinema italiano e i ritmi seducenti dell’America latina nella splendida cornice del Castello Ceconi, autentico gioiello della Val d’Arzino. Dopo essersi esibiti in oltre 600 concerti distribuiti in tutto il mondo, con progetti e formazioni differenti, per l’occasione i fratelli Damiano e Marcello Gradesso tornano così insieme in un programma unico nel suo genere.
PICCOLI FUNERALI
di e con Maurizio Rippa
Amedeo Monda chitarra
Le grotte di Pradis accoglieranno parole e musica per un viaggio pieno di garbo e ironia, un rito che culla la memoria di chi non c’è più. Tra Spoon River di Edgar Lee Master e l’ironia delle Cartoline dei morti di Franco Arminio, Maurizio Rippa e Amedeo Monda ci racconteranno tante vite, storie normali e così poetiche di chi ci ha lasciato.
Uno spettacolo commovente e dolcissimo, capace di accogliere il dolore e trasformarlo in rinascita.
ANTICHE ARTI E MESTIERI
a cura di Alberto Massarotto
Moreno Corà letture
Marco Cola e Mauro Verona corni
musiche di Mozart
Oltre al suo paesaggio, la montagna è il luogo in cui antiche arti e tradizioni, ormai abbandonate dalla società moderna, vengono ancora custodite e tramandate. Grazie al racconto dell’attore Moreno Corà, sarà possibile rivivere e scoprire i segreti di alcune di queste pratiche, tra tutte la lavorazione del legno, sulle note della musica di Mozart. Autore di alcuni tra i più noti capolavori della storia della musica, del compositore austriaco verranno eseguiti alcuni brani di più raro ascolto, come i duetti per due corni, interpretati da Marco Cola e Mauro Verona. Se quello del corno è il suono più adatto a rievocare la montagna, Mozart è l’autore che più si è speso ad ampliare il repertorio per questo affascinante strumento.
