
C’è, qui da noi sopra Dardago, un bellissimo torrente che tra le tante particolarità ha anche quella di avere due nomi: Cunath in alto ed Artuga quando giunge in vista della pianura.
Le crode che lo racchiudono sono percorse dai due sentieri che, collegati a differenti quote, offrono la possibilità di sbizzarrirsi in svariati percorsi.
Ma lo spettacolo è sempre il torrente che, pur nascondendosi per lunghi tratti entro la profonda forra che lo contiene, appare improvviso con la sua trasparente acqua verdazzurra.
Uno spettacolo bello ed inatteso.
990 – Collegamento basso con 994 – 994
Dislivello : 450m
SINTESI:
Dallo chalet alla Palestra di roccia m.460 ( 0:10); a inizio forra Artugna m. 900 (1:00); primo bivio per sentiero 994 m. 890 (1:30); sentiero 994 (1:40); Chalet (2:30)
DESCRIZIONE DEL PERCORSO:
Da Dardago si sale in macchina fino allo Chalet dove si parcheggia.
Si scende verso l’Artugna e si risale sino ad arrivare alla chiesetta di S.Tomè; si prosegue fino ad incontrare il 990 che arriva da Dardago. Da qui si segue il 990.
Il sentiero prosegue ripidamente inoltrandosi nel bosco ed andando a risalire il crinale.
Giunto a quota 860 il sentiero si inoltra nella forra dell’Artugna e, in leggera discesa, raggiunge il guado del Cunath-Artugna dal quale parte il primo raccordo con il sentiero 994 (m. 850).
Il collegamento fra i due sentieri è praticamente in piano senza alcuna difficoltà se non l’attraversamento del Cunath. Spesso è senz’acqua.
La discesa lungo il 994 è molto semplice e tocca a più riprese la Venezia delle Nevi che è stata trasformata in ciclabile nel 2019.
PARTICOLARITA’
Il sentiero 990 attraversa la forra dell’Artugna dove si raccomanda di prestare attenzione. Questo tratto non presenta difficoltà, ma l’esposizione data dal ripido pendio richiede un passo attento.
Percorrere il 994 è scorrere la storia delle antiche mulattiere, delle genti della Pedemontana e la storia più recente della nostra Resistenza, infatti è conosciuto come “Sentiero della Memoria“.