27 Gennaio 2019
Sella di Bartolo 1.175 m
Alpi Carniche

Testo gita
La Valcanale ha una storia antichissima che risale ad oltre 3000 anni fa. I primi abitanti furono dei cacciatori primitivi che giunsero lì al seguito delle prede e che si stabilirono in seguito in grotte e anfratti nella zona. Nei secoli del medioevo furono i barbari a farla da padrone e i luoghi si spopolarono in seguito. Passarono gli anni ma per la sua posizione strategica di passaggio, la valle visse nei secoli una continua situazione di invasione da parte di tutte quelle popolazioni di guerrieri che lì passarono giungendo dal Nord per conquistare le terre del sud, per finire agli eventi bellici dei tempi nostri che lasciarono innumerevoli testimonianze di opere di difesa.
Geograficamente la Valcanale si estende da Pontebba fino al confine austriaco nei pressi di Coccau o, secondo altri, al confine sloveno nei pressi di Fusine. Dalla conca principale di origine glaciale, si dipartono incisioni minori, ma molto affascinanti dal punto di vista naturalistico; infatti gran parte del territorio di questa vallata fa parte della “Foresta di Tarvisio” un’entità che ha origini lontane ma che viene conservata accuratamente grazie a regole ben precise per il taglio e il rimboschimento: esse sono la Val Uqua sopra Ugovizza, la Val Saisera di Valbruna, la Valle dello Slizza verso Cave del Predil e la Val Bartolo nei pressi di Camporosso dove noi effettueremo la nostra escursione.
ORARI E TEMPI:
Partenza dal parcheggio dell’Ospedale in vial Rotto (entrata dalla SS 13) alle ore 7.30 precise
DISLIVELLI: 400 m
DIFFICOLTÀ: “EAI”
EQUIPAGGIAMENTO:
Abbigliamento adatto al clima invernale, obbligatorie le ciaspe e i bastoncini, consigliate le ghette: (la sezione metterà a disposizione “noleggio” un limitato numero di ciaspe per coloro che ne fossero sprovvisti e ne facessero esplicita richiesta al momento dell’iscrizione)
MEZZI DI TRASPORTO: Mezzi Propri
ACCOMPAGNATORI SEZIONALI:
A.E. Franco Jereb, A.S.E. Grazia Pizzoli