1 Luglio 2023
“Una notte sotto le stelle”
Col di Lana 2.452 m e Monte Sief 2.424 m
Dolomiti Ampezzane
Testo gita
Per questa prima edizione della “notturna” partiamo dal Castello Buchenstein di Andraz, luogo che definire meraviglioso è poco. Infatti sono di enorme bellezza i resti di castello sopra l’enorme inacessibile masso errante, meraviglia l’ambiente e la natura.
La nostra meta è la cima del Col di Lana, famosissima per la “guerra delle mine e contromine” che hanno devastato le Dolomiti: al Col di Lana il 6 e il 17 aprile 1916, mina austriaca e contromina italiana, poi al Dente e al Sief a settembre-ottobre 1917.
Moltissime le vittime da ambo le parti in questo settore centrale del fronte dolomitico (denominato Regione Lana), almeno 10.000 soldati ricomposti nei sacrari di Pian Salesei e del Pordoi, ma la maggior parte di vittime la fecero le valanghe e il freddo più che le azioni armate vere e proprie. Molto spesso il Col di Lana viene trattato come una insignificante gobba sovrastata dai più nobili e famosi gruppi dolomitici. Non è così.
Il Col di Lana è una bella montagna proprio al centro delle Dolomiti, verso le quali offre panorami mozzafiato. E nemmeno la salita alla cima è banale.
Il Col di Lana è un vulcanite risalente al Triassico Carnico-Ladinico (230 milioni di anni), dove tra le nascenti strutture delle scogliere coralline dolomitiche s’insinuarono enormi condotti magmatici. Oltre al Col di Lana nelle vicinanze il Pore, la catena del Padon e lo smantellato enorme “vulcano di Predazzo”.
Anche per questi aspetti naturalistici il Col di Lana è molto interessante. Non a caso tra queste scure balze rocciose e le chiare scogliere dolomitiche dei SettSass, che fecero da sponda alle effusioni magmatiche, a metà 1800 il naturalista e geologo prof. Ferdinand von Richthofen (zio di Manfred, il Barone Rosso) meditò ed intuì la genesi e l’evoluzione delle strutture dolomitiche, dal nome di Dolomieu che però non le capì a fondo, osservando quelle fasce rocciose definite Richthofen Riff, nei pressi della sella del Sief al Piccolo SettSass e nota come formazione di San Cassiano.
ORARI E TEMPI:
partenza dal parcheggio della Piscina Comunale in viale Treviso alle ore 16.00 precise
DISLIVELLI:
870 m ca. in salita e discesa
DIFFICOLTÀ:
“EE”
EQUIPAGGIAMENTO:
normale da escursionismo, calzature con suola in Vibram, consigliati i bastoncini, pila frontale, sacco da bivacco, materassino
MEZZI DI TRASPORTO:
mezzi propri
ACCOMPAGNATORI SEZIONALI:
A.E. Luca Dell’Agnese, A.S.E. Damiano Nurra
ATTENZIONE: si consiglia di usare il modulo di iscrizione on-line. Chi fosse sprovvisto dei mezzi informatici può recarsi in segreteria nei giorni e negli orari stabiliti. I non soci devono obbligatoriamente iscriversi in segreteria per poter attivare l’assicurazione contro gli infortuni e quella per il Soccorso Alpino.
Iscrizioni tramite MODULO ISCRIZIONE ON-LINE solo per i SOCI!!!
(Qualora la gita preveda il versamento di una caparra, la preiscrizione deve essere confermata con il versamento della stessa, da effettuarsi presso la sede sociale entro il giorno successivo. Il mancato versamento della quota comporta la perdita del posto così riservato). “Le iscrizioni via mail sono consentite solo a chi è già socio del sodalizio. I non soci devono obbligatoriamente iscriversi alle escursioni presentandosi in segreteria, e previa attivazione dell’assicurazione, obbligatoria per i non soci, contro gli infortuni e per il Soccorso Alpino”.